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DA DENTISTI A ECODENTISTI, IL SALTO DI SPECIE



M’illumino di Meno, l’edizione 2021 torna venerdì 26 marzo ed è dedicata al “Salto di specie”, l’evoluzione ecologica nel nostro modo di vivere che dobbiamo assolutamente fare per uscire migliori dalla pandemia.


Si può fare.


Da dentisti a ECOdentisti è stato il nostro salto di specie.


Da molti anni i dentisti Verdenti evitano sostanze chimiche per la sterilizzazione degli strumenti (che vengono trattati in autoclave a vapore) e impiegano materiali riciclabili invece della plastica normalmente in uso negli studi dentistici.


Il 26 Marzo 2021 aderiscono alla Giornata nazionale della Festa del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili e si impegnano a utilizzare i mezzi di trasporto pubblici anziché la propria automobile, spegnere i i cellulari se non necessari, staccare il caricabatterie dalla presa se non in uso, spegnere il monitor e/o il pc quando non utilizzati, tarare il monitor in modalità luminosa bassa, ridurre le luci nello studio (in corridoio, e in sala d’attesa),utilizzare lo spazzolino e il rasoio tradizionale e non quelli elettrici, fare le scale e non usare l’ascensore.


La bolletta energetica italiana è di circa 80 miliardi di euro al consumatore.


Se si intervenisse anche solo riducendo il 10% dei consumi, risparmieremmo ogni anno 8 miliardi di euro. Attraverso una razionalizzazione dei consumi tutti possono contribuire in maniera sostanziale alla diminuzione del fabbisogno energetico nazionale, e di conseguenza alla riduzione dei gas serra.


Per vivere meglio impariamo insieme a consumare di meno grazie all’uso di tecnologie innovative, ma anche adottando piccole accortezze nella vita di tutti i giorni: – nelle abitazioni mantenere la temperatura a 20° di giorno e 16° di notte (ogni grado in meno farà risparmiare circa il 7% del consumo annuo di combustibile)


– di giorno , in inverno, non ostacolare l’entrata dei raggi del sole attraverso le finestre;


– fare la raccolta differenziata, e prediligere l’acquisto di prodotti con poco imballaggio;


– comprare oggetti che durino;


– consumare meno carta;


– mettere gli acquisti in borse riutilizzabili;


– sostituire le lampadine tradizionali con lampadine a risparmio energetico (consumano fino all’80% di energia elettrica in meno)


-spegnere computer, caricabatterie: il consumo medio in stand-by è di circa 305 kWh per abitazione ogni anno, equivalente all’11% del consumo complessivo di elettricità di una casa. Le apparecchiature informatiche che rimangono collegate alla rete elettrica continuano inoltre ad assorbire un minimo di corrente, staccando la spina ogni sera si potrebbero risparmiare circa 15 €/anno. Pertanto, nei modelli che ne sono dotati, si deve spegnere anche il pulsante posto sul retro del PC, oppure staccare la spina.


– posizionare il frigorifero o il congelatore in luoghi areati lontani da fonti di calore, non inserire cibi caldi; regolare il termostato dei frigoriferi o dei congelatori su un livello intermedio (posizioni più fredde comportano un inutile aumento dei consumi del 10-15%);


– utilizzare la lavastoviglie solo a pieno carico, pulire regolarmente il filtro.


– non usare troppo detersivo, inquina mari e fiumi.


– per le lavatrici utilizzare, ove possibile, cicli di lavaggio a bassa temperatura;


– collocare pentole sulla piastra di dimensioni proporzionate al diametro, durante la cottura coprire con il coperchio, preferire la pentola a pressione


– utilizzare il forno a microonde, rispetto al forno elettrico consuma circa la metà.


– limitare il consumo acqua calda anche con l’utilizzo di riduttori di flusso nei rubinetti.


– guidare di meno e camminare di più, oppure usare la bicicletta e i mezzi di trasporto pubblici: ne guadagnerà la salute, oltre che l’ambiente.

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